Tor Svärdtorp

TRAAJAT

LÍNGUÒ TRAAJADÉSÓ

INTRODUZIONE IN LINGUA ITALIANA

Per facilitare la diffusione concettuale della lingua travagliatese considero che  una introduzione in lingua italiana è necessaria.

Questa giovane cittadella italiana, lombarda, situata nella provincia di Brescia ha una caratteristica linguistica d'accento piu bergamasco che bresciano. La lettera "s" che generalmente si pronuncia in "h" è l'esempio piu spiccato di questa differenza linguistica-geografica. Non meno si può dire di certe rassomiglianze con le lingue venete. La lingua travagliatese ha influenze di diverse kulture e questo si deve alla storia di Travagliato. L'etimologia del nome italianizzato della cittadella Travagliato dice in sè parte dell'unicita linguistica. Travagliato significa un sito, una situazione o che altro che si trova fuori dalla via centrale. L'isolazione e la questione militare strategica del passato hanno sicuramente contributo sulla caratteristica della lingua travagliatese.

Lingua oppure dialetto? Per essere conciso e esplicito e per evitare commenti inutili mi sono preso l'abitudine di chiaificare delle parole centrali di un argomento. Il modo piu semplice sta nel costatare le radici del soggetto, della parola, dell'argomento. In questo caso, l'etimologia della parola "dialetto" proviene dal greko "dial-ektos" che poi significa "parlare". Se poi si indaga sull'etimologia della parola "Lingua" sembrerebbe ben piu recente della parola dialetto. Ma poiche dialetto e lingua si potrebbe definirli sinonimi, non è il  caso di considerare il travagliatese meno interessante dell'italiano.

Il pericolo di una lingua parlata da un piccolo gruppo di gente è che questa si trasforma sotto la pressione politica e culturale circostante dominata dalla maggiorita.

La differenza fra le lingue nazionali e i dialetti (lingue parlate da minorita), sta nel fatto che queste ricevevono sussidi, stimoli, contribuzioni al fine di strutturare un modo di comunicare fra la maggioranza anche scritto e non solo parlato.

Personalmente, considero che il puro travagliatese sta nella fonetica dove la consonante "s" si pronuncia generalmente con la consonante "h" e non come "s". La pretesa di certi nostri anziani che pronunciare il travagliatese con la "s" piuttosto che con la "h" si considerava meno volgare fu il primo passo che ha travagliato l'identita della lingua travagliatese. Il secondo passo la scoprii qualche anno fa leggendo testi scritti in travagliatese: si scrive la "a" ma si pronuncia la "ò", si ha preferito scrivere Traaiat piuttosto che foneticamente corretto "Traajat".

Dunque il travagliatese si può interpretare scritto ai nostri tempi in due modi. Personalmente scèlgo di skrivere  e parlare in travagliatese nel modo che io come precursore e sicuramente come molti altri aderenti riteniamo che l'identita linguistica travagliatesa resta pura se pronunciamo la "s" come se fosse la "h". Questo modo di parlare fu generalmente integrale fino agli annai 60, ancora dopo dunque la seconda guerra mondiale.

 

L'alfabeto.

L'alfabeto italiano con l'aggiunta delle letter seguenti fara si che il primo passo per la realizzazione della lingua scritta travagliatese è possibile: K, J, Ö, Ü.

 

La scelta delle lettere.

La scelta delle lettere che permette la realizzazione fonetica è europea e nordica. La lingua italiana resta la base della lingua travagliatese. Si tratta poi di adattare il tipo di pronunciazione delle lettere e dell'accento in modo che la fonetica come la scrittura permettano una coerenza e facilita di comunicazione. Prendiamo qualche esempio: La lettera "K-k" verra a sostituire in gran parte la lettera "C-c" in quanto la lettera "k" è piu adeguata al suono duro che la "c". Ad esempio, prova a pronunciare la  parola che forma una domanda come segue "Kè gè? (it. che c'è?)" sara piu coerente che "Cè gè?". Per meglio capire la questione, prova ora a pronunciare la "c" e la "K" come se tu pronunciassi l'alfabeto. Il risultato, nellesempio citato, in lingua travagliatese esclude il dolce accento della "c" per lasciare un corretto suono piu spiccato della "k". Continuiamo l'esempio, ma questa valta in favore della "c". Pronuncia " Gè nè tac (it. cè ne sono molti)" e "Gè nè tak", ti renderai conto che la "c" dara perfettamente in questo caso un suono coerente alla contenuto. Terminando con una sottigliezza che facilmente può creare confusioni ed è la "Q-q" musicalmente molto somigliante alla "K". Per esempio "quác (it. quanti)" e "Kuác", se ripeti qualche valta le due varianti ti renderai conto che la la parola con la "q" in relazione con la "u" e la "a" daranno un suono piu lungo e palatale che con la "k", questa pronunciazione corrisponde con il suono e dunque sara piu korretto scrivere questa parola con la "q". Altri problemi che poi non sono problemi in sè, sono per esempio la "gn", "sci" e "gli". Questi suoni,  tipici di una o piu lingue ed è a mio parere, preferabile che restino (nel nosto caso) scritti nella lingua dominante anbientale.

 

Qualche argomento.

TRAAJADESISKA

A) Salve! Cómè haa? B) Haa töt be! Ho nat a cúmprà en kilo dè pà è ades  no a cà a majal con el halam nóstrà.

C) Sjúrò! La ma sküse, herke en amico kè ha ciámò "El Giuan!", i ma dit k' el sta en dej paragi dè ke, ma me el true míò. D) He certo, me 'l só 'n dúkèl stà! Hárdò la, te ta net en zo de ke è ta rièt a la piáhò, dopo ta ciapet a hinístrò è ta net en zo töt drit enfínò a kè la strádò la tèrminò è l' öltimò ca a dèstrò lè la hò cà!

 

Tor Svärdtorp

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